Bando Farmacie Rurali: gli interventi finanziabili
Grande opportunità per tutte le farmacie situate nei centri inferiori ai tremila abitanti. L’Agenzia per la Coesione territoriale – che ha l’obiettivo di sostenere, promuovere ed accompagnare programmi e progetti per lo sviluppo e la coesione territoriale – ha pubblicato lo scorso dicembre il bando dedicato alle farmacie rurali per la concessione di risorse destinate al loro consolidamento.
Si tratta di un totale di 100 milioni di euro, stanziati nella misura di 50 milioni per il Centro-Nord e 50 nel Mezzogiorno. L’importo massimo erogabile per farmacia è di 44.260,00. L’obiettivo dell’iniziativa è rendere le farmacie rurali in grado di fornire più assistenza e ampliare la gamma dei servizi sanitari offerti alla popolazione, in particolare nelle piccole comunità.
Bando Allegato 1
Si tratta di un totale di 100 milioni di euro, stanziati nella misura di 50 milioni per il Centro-Nord e 50 nel Mezzogiorno. L’importo massimo erogabile per farmacia è di 44.260,00. L’obiettivo dell’iniziativa è rendere le farmacie rurali in grado di fornire più assistenza e ampliare la gamma dei servizi sanitari offerti alla popolazione, in particolare nelle piccole comunità.
Bando Allegato 1
Come e quando aderire al bando
La domanda di partecipazione, compilata dal titolare o dal rappresentante legale della farmacia, può essere presentata dal 29 dicembre 2021 al 30 giugno 2022 esclusivamente attraverso la piattaforma informatica all’indirizzo: https://farmacierurali.agenziacoesione.gov.it. I contributi pubblici saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili.Tutti gli interventi finanziabili
Il bando prevede la concessione delle relative agevolazioni a diverse categorie di investimenti:Ottimizzazione dell’efficace dispensazione del farmaco: sono compresi in quest’ambito la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, nonché il miglioramento dei livelli di monitoraggio delle scadenze, revoche e farmaci mancanti. Prestazione di servizi di PRIMO e SECONDO livello: spese per la locazione e/o l’acquisto dei dispositivi di telemedicina e analizzatori di sangue e urine e relativa assistenza/creazione di aree di accoglienza (spazi riservati, arredamenti specifici, dispositivi di emergenza) per l’erogazione di servizi di telemedicina, per i quali ci si dovrà avvalere di un sistema di refertazione presso un centro individuato a priori (preferibilmente in convenzione con ospedali o strutture pubbliche. Presa in carico del paziente cronico, monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci, interazione con il Fascicolo sanitario elettronico (Fse): interventi di formazione specialistica alla presa in carico del paziente e alla farmacovigilanza; dotazioni tecnologiche, informatiche e logistiche (licenze per piattaforme di monitoraggio, software, hardware, postazioni attrezzate per il teleconsulto, la consultazione dati, la consultazione del Fse)», e infine «prestazione di servizi di primo e di secondo livello».
Creazione di spazi dedicati ai servizi
Accedendo al finanziamento si potranno adeguare o creare aree di accoglienza per l’erogazione di servizi di telemedicina. Si tratta di spazi riservati e arredamenti specifici equipaggiati con determinate strumentazioni e attrezzature come ad esempio:Mobile con lavamani Pareti in vetro temperato per separare un’area del locale Poltrona, Cassettiera Lettino o chaise longue, e cosi via.